L’allattamento al seno è un’attività che non ha il solo scopo di nutrire il neonato, ma anche quello di rafforzare il suo legame con la mamma. L’OMS fornisce indicazioni precise al riguardo e consiglia di impiegare esclusivamente l’allattamento al seno nei primi sei mesi di vita del bambino. Nelle linee guida per l’allattamento materno presenti sul sito del Ministero della Salute italiano, inoltre, è raccomandato di scegliere in maniera prioritaria il latte materno fino ai due anni di vita.L’opuscolo realizzato dall’Ufficio Federale della Sanità Pubblica UFSP, invece, offre utili consigli sulla nutrizione della mamma durante la gravidanza e l’allattamento. In che modo questa operazione, alla quale le mamme sono portate, diventa un importante strumento di avvicinamento tra genitore e figlio?
Cos’è il bonding, il legame tra mamma e bambino?
Si chiama bonding quello speciale legame che si crea tra mamma e bambino nei primi mesi di vita, addirittura, talvolta, durante la gravidanza. Esso si compone di numerosi elementi, come gesti particolari e sguardi di comprensione. A promuovere tale legame è la specifica situazione ormonale della neo mamma, ma vi sono anche alcune situazioni che contribuiscono a rafforzarlo. Un esempio è il contatto pelle a pelle dopo il parto e, naturalmente, l’allattamento.
Anche i papà possono creare un rapporto profondo con i figli tramite il contatto e gli sguardi, che aiutano a comprendere meglio le esigenze del bambino, fornendo ai genitori gli strumenti giusti per prendersene cura.
Perché il bonding durante l’allattamento è importante?
Il primo contatto skin to skin tra mamma è bambino subito dopo la nascita è fondamentale, poiché influenza positivamente entrambi. Tra le raccomandazioni dell’OMS, vi è anche quella di intraprendere l’allattamento entro la prima mezz’ora dalla nascita del bambino. Molti elementi che fanno parte dell’interazione mamma-figlio sono utili a rendere più efficace e perdurante nel tempo lo stesso allattamento, ma non solo. Infatti, secondo molti studi, questo speciale legame aiuta l’autostima della neo mamma, diminuisce lo stress neonatale del bambino, equilibra il pianto e la dispersione di energia. Alcune ricerche hanno dimostrato che l’azione di posizionare il neonato sul petto nudo della mamma ha un’influenza positiva sul successo dell’avvio all’allattamento.
Proprio per questo, molti medici e ospedali cercano di favorire il bonding, naturalmente nei limiti del benessere di mamma e bambino che, per un motivo o per l’altro, potrebbero presentare caratteristiche e difficoltà che necessitano la separazione temporanea (problemi nel parto, stato di salute del neonato, etc.).
Nel complesso, contatto pelle a pelle e allattamento sono due attività strettamente legate che contribuiscono a creare basi solide per il futuro legame tra genitori e figli durante la crescita di questi ultimi.